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2 CARDIOLOGIA NEGLI OSPEDALI
segue dalla prima pagina: RIFORMA TER: QUELLO CHE I CARDIOLOGI OSPEDALIERI DEVONO SAPERE
SSN che i singoli professionisti. Intanto è bene pre-
PAROLE CHIAVE DELLA RIFORMA TER
cisare che, in base a quanto stabilito già dal Piano
Sanitario Nazionale 1998-2000 e poi da questa
• Aziendalizzazione “riforma-ter”, l’Italia, come già la Spagna e diversa-
• Accreditamento mente da quanto avviene in tutti gli altri paesi, pone
• Ruolo unico l’accreditamento non come attività discrezionale ma
• Formazione continua obbligatoria: tutte le strutture che in prospettiva vor-
ranno fornire servizi sanitari per il SSN dovranno
Tab. 1
avere caratteristiche non soltanto autorizzatorie, ma
di qualità permanente: solo così potranno ottenere
l’accreditamento che rappresenta un momento suc-
AZIENDALIZZAZIONE cessivo e conseguenziale rispetto all’autorizzazione.
Pertanto i requisiti non dovranno essere solo quelli
Con la nuova riforma ASL e Aziende ospedalie-
richiesti e dovuti per l’autorizzazione ma quelli che
re, dotate di personalità giuridica pubblica ed auto-
sul piano della tecnologia, della professionalità e dei
nomia imprenditoriale, dovranno rispettare i vincoli
risultati “accreditano” la struttura (“requisiti ulterio-
di bilancio ispirando i loro programmi, oltre che ad
ri di accreditamento”: RUA).
obiettivi di assistenza, anche a risultati economici.
È prevista l’istituzione di una Commissione Na-
In pratica significa adottare a pieno regime la conta-
zionale per l’Accreditamento (CNA) costituita da 30
bilità economico-patrimoniale a fronte di quella fi-
esperti presso l’Agenzia per i Servizi Sanitari Re-
nanziaria che tuttora persiste in numerose realtà del
gionali. Il CNA ha i seguenti compiti:
nostro Paese.
- accredita gli organismi per l’accreditamento;
Struttura portante dell’organizzazione aziendale
- valuta l’attuazione del modello di accreditamento;
di ASL e Aziende ospedaliere è il Dipartimento, che
- definisce modelli di partecipazione degli operatori
consente di superare le barriere funzionali e il mo-
e degli utenti alle attività di valutazione;
nopolio di personale e di dotazioni strumentali al-
- indica le aree assistenziali prioritarie per l’elabo-
l’interno delle Divisioni con conseguente subottima-
razione di linee guida cliniche e protocolli diagno-
le impiego di risorse: l’organizzazione dipartimenta-
stico-terapeutici e certifica le metodologie appli-
le diviene così modello ordinario di gestione delle
cative.
aziende sanitarie. In ciascuna azienda sanitaria è
In base alla riforma ter, quindi, l’accreditamento
prevista l’istituzione del Collegio di Direzione,
delle strutture sanitarie prevede il seguente percorso
composto dai Direttori Sanitario, Amministrativo, di
(Tab. 2):
Distretto, di Dipartimento e di Presidio, con il com-
- lo Stato definisce i Requisiti Ulteriori per l’Accre-
pito di fornire supporto tecnico al Direttore Genera-
ditamento (RUA) ed il fabbisogno di prestazioni
le per il governo delle attività cliniche, la program-
complessivo su base regionale, entro 180 giorni;
mazione e la valutazione delle attività, le soluzioni
- le Regioni disciplinano ed effettuano la verifica
organizzative per l’attuazione della libera professio-
entro altri 180 giorni;
ne intramoenia, l’organizzazione e lo sviluppo stra-
- l’accreditamento non vincola il SSN a remunerare
tegico dei servizi, l’utilizzo di personale, la valuta-
prestazioni erogate al di fuori di accordi contrat-
zione dei risultati.
tuali;
- se la capacità produttiva supera il fabbisogno, in
ACCREDITAMENTO assenza di integrazione regionale, c’è la revoca
automatica dell’accreditamento della capacità pro-
Sono stati introdotti nuovi criteri generali che ri- duttiva in eccesso in proporzione al concorso delle
guardano con le stesse modalità sia le strutture del varie strutture pubbliche e private.