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(+ in forme diverse, si sono dedicati fino- questa direzione sono già state realiz-
ra tutti i Consigli di Amministrazione zate Campagne e iniziative nazionali
di HCF. L’obiettivo a breve termine è e locali e, anche quest’anno, verran-
quello di realizzare un catalogo di tut- no effettuati corsi sull’argomento.
te le attività effettuate con le scuole in Un’attenzione particolare sarà rivolta
questi dieci anni. Il catalogo “ANMCO all’espletamento della “consulenza
per le scuole”, che conterrà moduli ospedaliera” riferendosi questa volta
didattici, testi, DVD, pacchetti forma- al paziente medico dopo essersi dedi-
tivi e disponibilità locale di Cardiologi cati negli anni scorsi alla “consulenza
ANMCO, dovrà essere messo a disposi- pre - operatoria”.
zione del Ministero della Pubblica Inoltre proseguiranno nel 2009 gli
Istruzione, degli Assessorati Regionali incontri sulle “Cardiopatie nelle
e, tramite il Sito Web ANMCO, delle donne”, dopo il fortunato prologo
scuole che nella fase di realizzazione di San Gimignano dello scorso anno,
dei loro Piani di Offerta Formativi verranno realizzati incontri finalizzati
(POF) annuali potranno richiedere i a promuovere un’interpretazione
materiali prodotti e la consulenza di più smaliziata dei lavori scientifici e,
esperti. durante il Congresso ANMCO, verrà
L’Area Prevenzione Cardiovascolare riproposto un seminario sulla comuni-
inoltre parteciperà agli studi “GISSI cazione in collaborazione con l’Area
Outliers” attualmente in fase di defi- Nursing. Infine a settembre verrà
nizione. In particolare si sta lavorando realizzato di nuovo, dopo alcuni anni,
attorno all’ipotesi di studiare i soggetti il Corso intramurale di livello avanza-
in cui una buona prevenzione non ha to sulla Prevenzione e Riabilitazione
evitato lo sviluppo delle lesioni atero- Cardiovascolare.
sclerotiche, oppure quelli che hanno
dimostrato avere una sorta di immu-
nità nei confronti dell’aterosclerosi
malgrado un profilo di rischio elevato.
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L’Area Prevenzione Cardiovascolare
continua a dare un ruolo centrale
al programma di formazione come
elemento per promuovere tra i Car-
diologi una “cultura della prevenzio-
ne” intendendo in senso lato anche
la necessità di favorire una gestione
multidisciplinare in collaborazione
con altre specialità affini (Nefrologi,
Pneumologi, Diabetologi). In questo
senso l’obiettivo è quello di miglio-
rare le conoscenze per una corretta
gestione del paziente “complesso”. In

