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          AÉ6gZV :bZg\ZcoV " Jg\ZcoV


          Va eVhhV\\^d YZa iZhi^bdcZ



          AÉ6gZV :bZg\ZcoV " Jg\ZcoV Xdc[ZgbV aÉ^beZ\cd Y^

          hjeedgiVgZ ijii^ ^ 8VgY^dad\^ ^beZ\cVi^ cZaaV \Zhi^dcZ YZ^
          eVo^Zci^ Xg^i^X^

                                                                      testimo-    L’Area ha partecipato attivamente
                                                   ne. Si conclude un biennio di   alla stesura ed alla realizzazione dello
          di Giuseppe Fradella
                                              Sattività dell’Area Emergenza -     Studio BLITZ 3, che ha fornito dati
                                              Urgenza e subito ne inizia uno nuovo.   sui ricoveri nelle nostre UTIC di
                                              In occasione di ogni cambiamento    assoluta importanza e rilevanza per
                                              è auspicabile una breve pausa di    comprendere la tipologia dei pazienti
                                              riflessione per rivedere quanto è stato   ricoverati, le diagnosi di accesso e
                                              fatto, per confrontarlo con quanto ci   dimissione, i percorsi pre e post - rico-
                                              si era proposti di fare, principalmente   vero in UTIC, le prestazioni erogate,
                                              per comprendere quanto è opportu-   l’assorbimento di risorse. Dati ancora
                                              no fare nel futuro.                 solo parzialmente analizzati, in grado
                                              L’Area Emergenza - Urgenza, pur     di fornire ulteriori e più approfondite
          H^ ƒ XdcXajhd jc W^Zcc^d            dialogando con tutta la comunità car-  informazioni sulle UTIC italiane.
                                                                             r
                                                                             r
          XVgViiZg^ooVid YV jc aVkdgd         diologica, si rivolge prioritariamente   L’Area ha inoltre preso parte alla
          ^ciZchd Z egdÒXjd                   ai Cardiologi delle UTIC o comunque   realizzazione ed alla diffusione della
                                              a tutti i Cardiologi che a vario titolo   Campagna Educazionale Nazionale
          8db^cX^V jcV cjdkV                  gestiscono pazienti con patologie   sul Ritardo Evitabile, volta a quan-
          ZheZg^ZcoV Xdc jcV cjdkV            cardiache acute.                    tificare in ciascuna realtà le diverse
          hfjVYgV eZg edgiVgZ VkVci^          Da qualche tempo e in varie occasio-  componenti del ritardo pre - riperfu-
          ^ egd\gVbb^ \^| Vkk^Vi^ Z           ni abbiamo sottolineato l’evidente e   sivo nelle SCA - STEMI con lo scopo
          hk^ajeeVgZ cjdk^ egd\Zii^           cruciale fase di transizione che stiamo   di affrontare ciascuna criticità con
                                              attraversando a causa del cambiamen-  strumenti specifici. Nell’ultimo bien-
          eZg ^ 8VgY^dad\^ X]Z h^
                                              to della casistica, dell’invecchiamento   nio inoltre si è concluso il lavoro della
          dXXjeVcd Y^ ZbZg\ZcoV
                                              della popolazione, delle variazioni del   Commissione Congiunta ANMCO -
          XVgY^dad\^XV
                                              nostro ruolo, delle nostre UTIC e dei   SIMEU sul Dolore Toracico, prezioso
                                              nostri ospedali.                    strumento per ottimizzare la collabo-
                                              L’Area in questo biennio si è impe-  razione fra DEA e Cardiologie.
                                              gnata per cercare di comprendere    Ma il campo che maggiormente ha
                                                                                                               a
                                                                                                               a
                                              tale cambiamento e, nel tentativo di   impegnato il Comitato di Coordina-
                                              dare delle risposte, per favorire una   mento è stata la formazione ed in
                                              gestione consapevole dei processi di   particolare la progettazione e la rea-
                                              cambiamento attraverso una crescita   lizzazione dei Corsi di Clinical Com-
                                              professionale finalizzata.           petence per i Cardiologi delle UTIC.
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