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d al c O n S i G li O d irettiv O
di pasquale Caldarola a noMe del ConsiGlio direttivo anMCo
La riorganizzazione della
Cardiologia in epoca di
pandemia da SARS - CoV - 2
Il Position Paper ANMCO
La Pandemia COVID ha per ictus, per bypass aortocoronarico. in tutte le aziende, anche in connes-
rappresentato un evento di carattere revisione degli aspetti sione tra ospedale e territorio, che ga-
eccezionale, imprevisto ed inatteso strutturali, organizzativi e rantisca una opportuna omogeneità e
che ha colto tutti impreparati, tecnologici continuità di percorsi, una condivisio-
decisori pubblici, personale sanitario, Superata l’emergenza COVID-19 ne di risorse e di processi formativi;
industria del settore farmaceutico certamente non sarà più possibile • strutturare ed implementare i Per-
e non, con gravi conseguenze: rimanere nelle condizioni pre- corsi Diagnostico Terapeutici Assi-
sovraccarico delle strutture pandemia e sarà necessaria e stenziali (PDTA) per le più frequenti
ospedaliere con stravolgimento della indispensabile una nuova visione del patologie cardiovascolari (SCA, scom-
loro organizzazione, deficienza del SSN, dell’organizzazione dei reparti per penso cardiaco, aritmie, post-SCA),
sistema territoriale in tutte le sue acuti, un’evoluzione del sistema salute che facilitino il raccordo tra le diverse
articolazioni. Il tutto peggiorato dalla per affrontare in maniera adeguata figure coinvolte nella gestione del
mancanza di un approccio unico ed la presa in carico delle cronicità. È paziente e che puntino a creare un
unitario alle problematiche emerse, fondamentale ribadire il ruolo degli “ponte” efficace con il territorio, per
ma fronteggiato con disuguaglianze ospedali orientati alla cura dell’acuto, garantire un adeguato piano assisten-
territoriali e sociali. L’impatto della ma opportunamente potenziati nei vari ziale delle cure;
pandemia da sindrome respiratoria aspetti tecnologici e di risorse umane, • ridisegnare le reti cliniche alla luce
acuta severa coronavirus 2 (SARS- verosimilmente orientati ad una dell’esperienza vissuta, ridefinendo i
CoV-2) in ambito cardiovascolare maggiore flessibilità e modularità di ruoli dei centri spoke ed hub, ma an-
è stato particolarmente devastante, tipo strutturale ed organizzativo. che degli ospedali di prossimità;
causando un drastico calo di circa È giunto il momento di: • investire in sanità digitale per per-
il 30-40% dei ricoveri per sindrome • proporre standard di personale mettere la creazione di reti di inter-
coronarica acuta (SCA) e scompenso adeguati; connessione tra reparti di dimissione
cardiaco. Di fatto si è assistito ad un • adeguare le strutture di ricovero e paziente, tra centri hub e spoke,
grave ritardo nel ricorso alle cure per acuti con predisposizione di aree tra diversi specialisti coinvolti nella
mediche di pazienti affetti da infarto “grigie” di osservazione e di aree di gestione del paziente acuto o cronico
miocardico con sopraslivellamento isolamento; multimorbido, pensando ad un futu-
del tratto ST (STEMI), nonché • potenziare le dotazioni tecnologiche; ro del SSN basato su processi di cura
una forte contrazione dei ricoveri • rendere più appropriati i vari set- in continuità tra ospedale e territorio
per infarto miocardico senza ting assistenziali; e integrati in una reale gestione mul-
sopraslivellamento del tratto ST • applicare il modello dipartimentale tidisciplinare;
(NSTEMI), per embolia polmonare, cardiovascolare, non implementato • dare supporto ai colleghi delle Aree
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