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E DIT ORIALE
di Giuseppe di Tano
“… Tra due giorni è Natale e
non va bene e non va male”
maggiore e più attenta pianificazione
delle dimissioni durante questi
giorni, preoccupandosi di
prevedere programmi di follow-
up personalizzati. Cosa non
semplicissima, visto le crescenti
difficoltà nel garantire un adeguato
turn-over, come in questi giorni
particolarmente enfatizzato.
“L’incubo di Natale degli Ospedali
italiani: Mancheranno circa 10 mila
medici... Tra feste natalizie, Capodanno
e domeniche, riposi compensativi dopo
turni di guardia, le presenze in corsia
L’utilizzo di questa immagine è stato gentilmente concesso all’ANMCO dalla Heart Research UK
si ridurranno drasticamente” (Today
he le festività natalizie e indurli ad attenuare abitudini economia). Nel frattempo sono stati
risultino, specie nel Nord e comportamentali esagerati o resi noti dall’AGENAS i risultati
CEuropa e negli USA, un poco prudenti, considerati trigger del Programma Nazionale Esiti per
periodo ancora più critico dal di eventi ischemici. Specifici dati l’anno 2022 che hanno registrato un
punto di vista del rischio cardiaco italiani non sono noti, ma una lieve aumento dei ricoveri per IMA
rispetto alla già critica stagione sensibilizzazione dei nostri pazienti, (circa 1.200 in più rispetto al 2021)
invernale, è una osservazione da nel non abbassare la guardia e con un parziale riavvicinamento ai
tempo riportata in diversi studi. assumere costantemente durante le volumi prepandemici. La mortalità
Più recente è l’individuazione di feste le terapie prescritte, appare a 30 giorni dal ricovero è del 7,7%
uno specifico “Merry Christmas opportuna. L’“effetto Natale” sembra simile al 2021 e in diminuzione
Coronary and Happy New Year Attack condizionare anche un elevato rispetto al 2020 (8,4%). La
Phenomenon” in seguito all’evidenza rischio post-dimissioni tanto che, proporzione di PTCA effettuate
di un picco di mortalità per eventi verrebbe da dire, non si fa sempre un entro 90’ è rimasta costante con una
ischemici coronarici, riscontrato bel regalo al paziente mandandolo valore mediano del 56% nel 2020
proprio nel giorno di Natale e di a casa a festeggiare il Natale. Uno e del 57% nel 2022. Quindi le cure
Capodanno. In Inghilterra tra il studio canadese apparso sul BMJ cardiologiche erogate nei 1.400
2019 - 2020 si è osservato un eccesso ha infatti osservato nei pazienti ospedali pubblici e privati accreditati,
di mortalità coronarica maggiore dimessi durante il periodo festivo nonostante tutto appaiono efficaci.
del 15% rispetto al resto dell’anno, un rischio maggiore del 16% di Accontentiamoci per ora di questi
tanto da spingere l’Heart Research re-ospedalizzazione e morte con numeri positivi che in tempi di
UK ad avviare, in previsione una tendenza a rinviare i controlli, emergenza permanente, sono un
delle festività, una campagna rispetto a quelli dimessi in periodi risultato niente male, che vale la
preventiva mirata a sensibilizzare normali, tra novembre e gennaio. pena di tenersi stretto. Complimenti
i cittadini verso l’elevato rischio Il messaggio è di attuare una a tutti... e Buon Natale!♥
4 | Cardiologia negli Ospedali | duecentocinquantasei